Riccardo Tamura

Responsabile Artistico rapporti con l’estero

Tenore

“Die Welt” lo ha elogiato come un “tenore brillante” per la sua interpretazione di Canio (Pagliacci), e i critici lo hanno elogiato come un “tenore di voce meravigliosamente aperta” per il suo “Otello”. E il suo trionfale debutto nel ruolo di Cavaradossi nella “Tosca” di Puccini al Met di New York ha affascinato il pubblico che ha risposto con una lunga “standing ovation”: Ricardo Tamura è uno dei tenori più versatili del nostro tempo. Il suo repertorio totale comprende più di 60 ruoli, quello attuale circa 20. Ciò include molti importanti ruoli italiani, tedeschi e francesi, ad esempio Otello, Radames, Don Carlo, Des Grieux, Calaf, Canio, Tannhäuser, Erik, Bacchus, Faust, Masaniello e Don José.

Un bambino altamente dotato, lui si è doppiamente laureato (in Geologia e in Fisica) all’età di solo 20 anni, nella sua città natale di San Paolo. Poi aveva cominciato a lavorato come docente di Geologia e Astronomia all’università. Tuttavia, quando ricevette una borsa di studio dalla Juilliard School of Music di New York su raccomandazione di Licia Albanese, decise di studiare il canto. Studi intensivi con Carlo Bergonzi e con la stessa Licia Albanese completano la sua formazione. Il suo primo impegno lo portò all’Opera di Zurigo come membro del loro “Internationales Opernstudio.

Da allora ha vissuto in Europa e si è esibito inizialmente in quasi tutto il mondo di lingua tedesca. Poi ha conquistato anche il resto del mondo. Il suo debutto a New York lo ha reso il primo tenore brasiliano a cantare un ruolo da protagonista al Metropolitan Opera.

Ricardo Tamura ha lavorato tra altri con direttori d’orchestra come Marco Armiliato, James Levine, Placido Domingo, Fabio Luisi, Daniel Oren, Pier-Giorgio Morandi Matthias Foremny, Christoph Gedschold e Lothar Koenigs..
Il “cittadino globale” ha radici giapponesi da parte di padre e radici siriane da parte di madre, e parla fluentemente Portoghese (la sua lingua madre), Inglese, Italiano, Spagnolo, Tedesco e Francese.

Con il suo acclamato debutto al MET di New York nel dicembre 2013 , come Cavaradossi, in “Tosca”, (dove, negli anni successivi, è tornato come Don Carlo (5 Atti), Gustavo (“Un ballo in maschera”) e Turiddu (“Cavalleria Rusticana”), Tamura è diventato il primo tenore brasiliano a svolgere un ruolo da protagonista al Metropolitan Opera.

A causa di una grave emorragia cerebrale nell’autunno 2017, lui ha dovuto cancellare tutti i suoi impegni internazionali. Dopo dieci settimane di riabilitazione è, però, tornato sul palco scenico, e da allora ha cantato numerosi ruoli del suo repertorio, oltre a debuttare due ruoli difficilissimi: Rienzi (“Rienzi”), di Wagner, nel 2019, e Masaniello (“La Muette de Portici”) di Auber., nel 2022.

Per conto delle sue eccezionali qualità come insegnante di canto, lui è stato nominato (2022) Direttore Artistico dell’Associazione Musicale “Arturo Toscanini”, a Taranto,
Da allora, si impegna anche nella creazione e sviluppo di progetti di cooperazioni internazionali per la formazione di giovani cantanti, e il loro inserimento nel mercato di lavoro.

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